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Gengive forti e sane: 5 alimenti che fanno davvero la differenza secondo i dentisti

31 ott 2025 | Letture (18) |<< TORNA ALLE NEWS|

In breve: 5 alimenti per gengive più forti

La salute delle gengive si protegge anche a tavola. Questi alimenti aiutano a produrre collagene, riducono l'infiammazione e limitano la crescita dei batteri orali. Scegli ogni giorno almeno 2–3 voci tra frutta/verdura e, nella settimana, integra pesce azzurro e tè verde.

Cosa mettere nel piatto

  • Frutta ricca di vitamina C (agrumi, kiwi, fragole, ribes): sostiene la sintesi del collagene e aiuta a prevenire il sanguinamento gengivale.
  • Verdure a foglia verde (spinaci, cavolo riccio, lattuga, bietole): apportano calcio, folati e antiossidanti utili a tessuti e osso alveolare.
  • Frutta secca e semi (noci, mandorle, semi di lino e di chia): forniscono omega-3, vitamina E e zinco con effetto antinfiammatorio.
  • Pesce azzurro(sgombro, sardine, alici; anche salmone): omega-3 + vitamina D per ridurre l'infiammazione e favorire l'ancoraggio dei denti.
  • Tè verde: le catechine hanno azione antibatterica e aiutano a contenere placca e alitosi.

Quanto e come

  • Pesce azzurro: almeno 2 porzioni a settimana.
  • Tè verde: 2 tazze al giorno, meglio senza zucchero.
  • Frutta/verdura: inseriscile ogni giorno per garantire l'apporto di vitamina C e antiossidanti.

Perché la salute delle gengive è così importante

Forse solo in pochi sanno che le gengive, oltre a ricoprire una funzione di supporto per i nostri denti, fungono anche da barriera contro batteri e insulti esterni, che possono danneggiare in profondità i denti. Qualcuno le definisce uno scudo biologico, perché difendono l'osso, impediscono ai batteri di penetrare e mantengono la stabilità di ogni dente nella sua sede naturale.

Alla luce di ciò, la salute delle gengive è una priorità quanto quella dei denti. Patologie come la gengivite e la parodontite, che colpiscono milioni di persone, vanno temute quanto la carie, perché, oltre a causare sintomi fastidiosi come dolore e sanguinamento gengivale, possono sfociare nella perdita dei denti e avere ripercussioni persino sulla salute generale.

Numerosi studi, tra cui quelli pubblicati dal National Institute of Dental and Craniofacial Research e dall'American Academy of Periodontology, hanno dimostrato un legame diretto tra infiammazione gengivale e rischio cardiovascolare, diabete e infiammazioni croniche sistemiche, legame che porta a concludere che prendersi cura delle gengive non serve solo a evitare fastidi in bocca, ma anche a proteggere l'intero organismo.

In tutto ciò, c'è una buona notizia: oltre all'igiene orale e ai controlli dal dentista, anche l'alimentazione quotidiana può aiutare a proteggere e rinforzare i tessuti gengivali, poiché fornisce i nutrienti di cui hanno bisogno per restare elastici, forti e ben vascolarizzati.

Cosa mangiare per mantenere gengive forti e sane

Come ogni altro tessuto del corpo, le gengive vivono e si rigenerano grazie a ciò che mangiamo. Le cellule che le compongono dipendono da vitamine, minerali e antiossidanti, che contribuiscono a formare collagene, migliorare la circolazione e limitare l'azione dei radicali liberi.

Un'alimentazione equilibrata, ricca di frutta, verdura, grassi buoni e proteine di qualità, può ridurre in modo significativo la predisposizione alle infiammazioni croniche della bocca.

In particolare, giocano un ruolo chiave micronutrienti quali:

  • Vitamina C, che aiuta a produrre collagene e a mantenere le gengive compatte e resistenti;
  • Vitamina D, che favorisce la salute ossea e il sostegno dei denti;
  • Omega-3, che riducono la risposta infiammatoria;
  • Antiossidanti naturali, come i polifenoli, che contrastano lo stress ossidativo e limitano la crescita batterica.

Scegliere gli alimenti giusti non significa solo fare prevenzione, ma alimentare e sostenere direttamente le difese naturali della bocca. Vediamo allora insieme quali sono i cinque cibi che i dentisti considerano veri alleati delle gengive.

I 5 alimenti che fanno davvero la differenza

1. Frutta ricca di vitamina C: il nutrimento del collagene
Arance, kiwi, fragole e ribes hanno un comune denominatore: la vitamina C. Questo nutriente essenziale partecipa alla sintesi del collagene, la proteina che dà struttura e compattezza alle gengive. Una sua carenza, anche lieve, può rendere i capillari più fragili e favorire il sanguinamento durante lo spazzolamento.

Il segreto per trarre giovamento dalla vitamina C è inserirla nella dieta in modo costante. Un bicchiere di spremuta a colazione, un kiwi dopo pranzo o qualche fragola come spuntino bastano per coprire il fabbisogno quotidiano. È meglio consumare la frutta fresca e cruda, per preservare tutta la vitamina C, sensibile al calore e alla luce.

I dentisti ricordano che non serve esagerare con gli agrumi acidi, soprattutto in caso di gengive sensibili: l'acidità può irritare temporaneamente i tessuti. Una contromisura possibile è sciacquare la bocca con acqua dopo averli mangiati per neutralizzare il pH.

2. Verdure a foglia verde: calcio e antiossidanti
Spinaci, cavolo riccio, lattuga e bietole sono un concentrato di minerali e antiossidanti. Contengono calcio, folati e vitamina K, elementi fondamentali per mantenere forti sia l'osso alveolare che i tessuti molli di supporto. Inoltre, la loro consistenza fibrosa stimola la produzione di saliva, che agisce come una barriera naturale contro batteri e acidi. Una corretta salivazione, infatti, a mantenere stabile il pH orale e a limitare la formazione di placca.

Portare in tavola verdure a foglia verde almeno una volta al giorno, crude o cotte al vapore, significa offrire alle gengive una protezione continua contro lo stress ossidativo. La combinazione di clorofilla, vitamine e minerali crea una sinergia benefica che sostiene i tessuti gengivali e contribuisce al benessere generale.

3. Frutta secca e semi oleosi: il sostegno anti-infiammatorio
Noci, mandorle, nocciole, semi di lino e semi di chia sono piccoli concentrati di micronutrienti estremamente preziosi: forniscono, infatti, grassi buoni, zinco, vitamina E e acidi grassi omega-3, tutte sostanze che riducono i processi infiammatori e migliorano la risposta immunitaria del tessuto gengivale. Uno studio pubblicato sul Journal of Periodontology ha dimostrato che le persone che consumano regolarmente frutta secca presentano minori segni di gengivite e una migliore ossigenazione dei tessuti orali. Gran parte di questi effetti è merito degli omega-3, che modulano la risposta infiammatoria e favoriscono la guarigione dei tessuti molli.

Un piccolo pugno di frutta secca al giorno o un cucchiaio di semi aggiunti allo yogurt o all'insalata sono sufficienti per garantire un apporto benefico costante. È importante scegliere, però, versioni naturali, senza sale aggiunto o zuccheri, per evitare effetti contrari.

4. Pesce azzurro: vitamina D e salute dell’osso alveolare
Sgombro, sardine, alici e salmone (*) non fanno bene solo al cuore: il loro contenuto in proteine di alta qualità, omega-3 e vitamina D, infatti, è prezioso anche per la salute orale. In particolare, gli omega-3 presenti nel pesce azzurro (EPA e DHA), riducendo la produzione di citochine infiammatorie, contribuiscono a mantenere le gengive sane e a prevenire la perdita ossea intorno ai denti.

La vitamina D, invece, favorisce l'assorbimento del calcio e rafforza l'ancoraggio dei denti nell'osso mascellare. Consumare pesce azzurro almeno due volte a settimana, anche in forma semplice, al forno o in padella, condito con olio extravergine d'oliva e limone, può fare una differenza reale nel mantenimento della salute gengivale.

(*): il salmone non è pesce azzurro, ma, per la sua elevata presenza di omega-3, è spesso elencato assieme a sgombro, sardine, alici, tonno.

5. Tè verde: l’antibatterico naturale
Potrà sorprendere qualcuno, ma il tè verde è capace di agire come coadiuvante naturale della salute orale. Le catechine di questa bevanda, infatti, in particolare l'epigallocatechina gallato (EGCG), hanno dimostrato un forte potere antiossidante e antibatterico. Agiscono contro i batteri responsabili della placca e riducono la risposta infiammatoria gengivale.

Diversi studi hanno evidenziato che chi consuma regolarmente tè verde presenta indici gengivali più bassi e una minore incidenza di alitosi. L'effetto è sinergico: protegge le gengive, migliora la flora orale e riduce la formazione di biofilm batterico. Un paio di tazze al giorno, preferibilmente senza zucchero, possono essere un'abitudine semplice e utile. Si consiglia di evitare di berlo bollente o subito dopo alimenti acidi, per non stressare lo smalto.

Cosa evitare per non danneggiare le gengive

Alcuni alimenti e abitudini possono annullare i benefici della dieta. Il primo nemico delle gengive è lo zucchero, soprattutto se consumato in forma raffinata e in alimenti appiccicosi, come caramelle o biscotti industriali. Esso favorisce la proliferazione dei batteri che producono acidi, responsabili della placca e, in seconda battura, dell'infiammazione gengivale.

Anche le bevande acide o gassate sono da evitare, perché possono irritare le gengive e alterare il pH della bocca. Altra bevanda sconsigliata è l'alcol: un suo eccesso riduce la salivazione (si ricorda che il ruolo protettivo della saliva nei confronti della placca batterica) e favorisce secchezza e sanguinamento. Infine, non resta che citare il fumo, uno dei fattori di rischio maggiori per la parodontite, la malattia gengivale più temuta. Fumare riduce l'ossigenazione dei tessuti e altera la risposta immunitaria locale, rendendo le gengive più vulnerabili e rallentando la guarigione.

Evitare questi comportamenti, o quanto meno limitarli, è parte integrante della prevenzione. Non basta aggiungere alimenti sani: è altrettanto importante togliere quelli che compromettono la salute orale.

Quando la dieta non basta: l’importanza dei controlli e dell’igiene

Anche la miglior alimentazione non può sostituire l'igiene meccanica quotidiana. Le gengive restano sane solo se, a un regime dietetico appropriato, si accompagna una rimozione regolare della placca. Spazzolare i denti 2 volte al giorno, usare filo interdentale e scovolino sono gesti indispensabili, da accompagnare a una pulizia professionale ogni 6 mesi.

Il controllo dal dentista o dall'igienista permette di intercettare i primi segnali di gengivite, una condizione che, a differenza della parodontite, è ancora reversibile. La combinazione tra alimentazione equilibrata, igiene costante e prevenzione professionale è la vera chiave per mantenere gengive forti nel tempo.

Conclusioni

Le gengive non si proteggono solo con lo spazzolino: anche ciò che si mangia ogni giorno contribuisce a mantenerle sane e resistenti. Vitamina C, omega-3, antiossidanti e vitamina D lavorano insieme per rinforzare il collagene, migliorare la circolazione e ridurre l'infiammazione. Scegliere frutta e verdura fresche, introdurre regolarmente pesce azzurro, semi, frutta secca e tè verde significa rafforzare la salute orale con un gesto quotidiano tanto semplice quanto indispensabile come mangiare.

Fonte: Dott. Antonio Griguolo per My-personaltrainer.it